EIACULAZIONE PRECOCE

L’eiaculazione precoce (in latino ejaculatio praecox) può essere definita come la difficoltà o incapacità da parte dell’uomo nell’esercitare il controllo volontario sull’eiaculazione. È considerata la disfunzione sessuale maschile più diffusa, in quanto affligge oltre il 30% degli uomini. Viene distinta in primaria o secondaria rispettivamente se si è manifestata fin dall’inizio dell’attività sessuale del soggetto o se è intervenuta in un secondo momento, dopo un periodo di attività sessuale soddisfacente.Si parla inoltre di disturbo generalizzato o situazionale a seconda che sia sempre presente nell’attività sessuale dell’uomo o soltanto per determinate situazioni, attività o partner.

DEFINIZIONI DIAGNOSTICHE
Secondo una prima definizione proposta da Masters & Johnson un uomo soffre di eiaculazione precoce se eiacula prima che il partner raggiunga l’orgasmo in più della metà dei rapporti sessuali.Nei successivi sviluppi scientifici della sessuologia, a questa definizione si sono susseguite altre interpretazioni del fenomeno che correlano la precocità dell’eiaculazione alla durata del rapporto sessuale, al numero di spinte coitali, alla percezione di controllo sull’eiaculazione, alla soddisfazione del partner e della coppia.Una definizione diagnostica che utilizzi quale parametro di riferimento il raggiungimento dell’orgasmo del partner deve valutare l’eventuale presenza di una parallela disfunzione femminile dell’orgasmo che ne ritarda o ne rende impossibile il raggiungimento e che potrebbe rappresentare la reale difficoltà della coppia.Recentemente, secondo i principi dell’evidence-based medicine, è stato proposto un modello interpretativo focalizzato sul tempo di latenza eiaculatoria intravaginale (IELT); si ritiene così di poter definire come affetto da eiaculazione precoce colui il quale eiacula, mediamente, in un tempo inferiore al minuto rispetto all’inizio della penetrazione. Appare tuttavia evidente come tale modello non sia sufficiente a contenere i numerosi casi di insoddisfazione di coppia associati ad una tempistica superiore al minuto ma ritenuta inadeguata dall’uomo e dalla partner. Attualmente la definizione diagnostica maggiormente sostenuta dalla sessuologia scientifica si centra sulla carente percezione e possibilità di controllo dell’individuo con eiaculazione precoce sui tempi del processo di eccitazione sessuale e quindi sul raggiungimento della soglia psicofisiologica di attivazione del riflesso eiaculatorio. A tale condizione deve associarsi l’insoddisfazione e il disagio soggettivo dell’uomo e/o della partner per potersi correttamente configurare una diagnosi di eiaculazione precoce.
eziologia
Le cause dell’eiaculazione precoce possono essere di tipo organico o di tipo psicologico ed emotivo, riguardando la storia e le caratteristiche individuali e in alcuni casi le dinamiche relazionali della coppia.Le cause organiche possono essere riferite ad ipersensibilità del glande, eventualmente accentuata da anomalie anatomiche esterne come la fimosi e il frenulo del pene corto, oppure a processi infiammatori come prostatite e vescicolite. In altri casi l’origine è di tipo psicologico e riguarda spesso un’errata abitudine psicofisiologica acquisita attraverso un’attività autoerotica condotta con fretta e frenesia nell’epoca adolescenziale, spesso per via di sensi di colpa latenti o della necessità di celare tale pratica agli adulti. Alla difficoltà nel controllo dell’eiaculazione può inoltre contribuire il fenomeno dell’ansia da prestazione e una difficoltà più generale a gestire ed esprimere le emozioni.
DIAGNOSI
Dal punto di vista diagnostico è necessaria la raccolta dell’anamnesi, un accurato esame obbiettivo, che comprende l’esame del pene e l’esplorazione rettale per la valutazione della ghiandola prostatica al fine di evidenziare patologie specifiche come noduli tumorali e soprattutto una prostatite cronica responsabile del problema. La corretta contrazione dei muscoli del piano perineale e la valutazione del riflesso bulbo cavernoso ci può aiutare a comprendere le cause di una disfunzione così poco definibile da punto di vista diagnostico.
*ANAMNESI
*ESAME OBIETTIVO GENERALE E DEI GENITALI
* SPERMIOGRAMMA E SPERMIOCOLTURA, URINOCOLTURA, E TEST DI MEARES STAMEY
* ECOGRAFIA PROSTATO VESCICOLARE

TERAPIA EIACULAZIONE PRECOCE
Nel caso di processi flogistici in atto a livello prostato-vescicolare, è indicata una terapia antibiotica associata a quella antiflogistica. Nelle prostatiti acute e croniche, nelle vescicolo deferentiti, è indicata una terapia antibiotica associata a quella antiflogistica.Nelle forme idiopatiche esistono dei farmaci ad azione locale e sistemica .I farmaci ad azione locale, ad azione anestetica, vengono utilizzati sotto forma di pomate da applicarsi sul glande allo scopo di diminuire la rapidità del riflesso eiaculatorio, anche se con un risultato non sempre soddisfacente .
Il trattamento elettivo è quello psicosessuologico che consente lo sviluppo di una maggiore competenza nel gestire i tempi dell’orgasmo attraverso esercizi progressivi come lo “stop and start”, tecniche di rilassamento e strumenti psicoterapeutici in un percorso strutturato e personalizzato con il supporto di uno psicologo-sessuologo. I trattamenti farmacologici non offrono invece una soluzione definitiva e prevedono attualmente l’utilizzo di anestetici locali o l’assunzione di FARMACI appartenenti alla categoria degli SSRI. Esistono anche rimedi contro l’eiaculazione precoce che consistono in una commistione di tecniche pratiche come le tecniche kegel e tecniche che focalizzano l’attenzione sulla respirazione e sul controllo delle emozioni con la distrazione. Fa parte del corredo farmacologico in aiuto al paziente affetto da eiaculazione precoce e dell’erezione, l’ Arginina ad alti dosaggi , almeno 5 grammi al giorno.

Dapoxetina (Priligy ® nome commerciale)
DAPOXETINA è il primo farmaco usato contro l’eiaculazione precoce. La dapoxetina aumenta la quantità di serotonina nelle sinapsi dei centri nervosi che controllano l’eiaculazione “facendo aumentare il controllo dell’eiaculazione e, di conseguenza, riuscendo a ritardarla”.Dal punto di vista farmacologico la dapoxetina è un antidepressivo modificato per diminuirne il tempo di efficacia. Questo vuol dire che i suoi effetti durano poco.Il farmaco che è stato modificato per ottenere la dapoxetina era un antidepressivo il cui effetto collaterale principale era il fatto che ritardava l’eiaculazione.

Dapoxetina è una molecola che appartiene alla classe dei cosidetti SSRI, una classe di farmaci utilizzati come antidepressivi (fluoxetina, paroxetina, citalopram, sertralina) e come le altre molecole della stessa classe agisce inibendo la ricaptazione (ossia il riassorbimento, la raccolta) del neurotrasmettitore serotonina a livello del sistema nervoso centrale. Ha dimostrato la capacità di ritardare l’orgasmo nell’uomo affetto da eiaculazione precoce.Ciò che fa in pratica è inibire il riflesso eiaculatorio agendo a livello di alcuni nuclei cerebrali. Infatti, la Dapoxetina, alla dose di 30-60 mg, si dimostra efficace già solo un’ora dopo l’assunzione (gli altri farmaci hanno bisogno di alcune settimane), e la sua durata è limitata ad un paio di ore (contro le almeno 24 h degli altri SSRI). Ne consegue che l’utilizzo del farmaco Dapoxetina sarà soprattutto “al bisogno” e che il suo effetto cesserà entro breve tempo, riducendo così al minimo gli spiacevoli effetti collaterali (nausea, vomito, diarrea, irritabilità) che spesso sono presenti nell’uso prolungato degli altri farmaci.Dapoxetina può essere assunto anche a stomaco pieno e non si conoscono interazioni con i farmaci utilizzati per la disfunzione erettile.

Di norma la dose iniziale di Dapoxetina è di 30 mg, in caso non si dimostrasse sufficiente e gli eventi avversi fossero accettabili il medico può aumentare la dose prescrivendo la confezione da 60 mg.
I più comuni effetti collaterali della Dapoxetina sono:
* capogiri *cefalea *nausea
Per diminuire la probabilità di comparsa degli effetti avversi, sopratutto di svenimento ed ipotensione (abbassamento della pressione) si consiglia di:
– assumere la compressa di Dapoxetina con almeno 1 bicchiere colmo d’acqua
— non alzarsi velocemente dopo l’assunzione di Dapoxetina
in caso di sensazione di svenimento o giramenti di testa è bene sdraiarsi immediatamente con la testa più in basso del corpo, o sedersi con la testa tra le ginocchia, fino al miglioramento dei sintomi
E’ particolarmente importante evitare la contemporanea assunzione di alcolici con Dapoxetina, che potrebbero aumentare il rischio di svenimento ed altri effetti collaterali legati all’alcol.

La Dapoxetina è in grado di:
1) Migliorare la capacità di controllo sull’eiaculazione
2) prolungare il tempo dell’eiaculazione
3)aumentare la soddisfazione del rapporto sessuale
4) diminuire il disagio legato all’eiaculazione precoce

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